Teatro

Storie di ragazzi - History Boys

Storie di ragazzi - History Boys

Con questa esilarante e modernissima commedia, The History Boys, l’autore Alan Bennett ha vinto 6 Tony Awards e nel 2006, un paio d’anni dopo il debutto a teatro, la sua pièce è diventata un film. La storia è ambientata in una scuola molto British dove i giovani si preparano a dare esami di ammissione per entrare negli esclusivissimi college di Oxford e di Cambridge, qui chiamati Oxbrige. Sono storie di adolescenti che si tuffano nella vita reale con tanti problemi e mille sentimenti, in un continuo movimento emotivo.

Hector, uno dei professori, è il grande Elio De Capitani, nel ruolo di co-regista assieme a Ferdinando Bruni, affiancato sul palco dalla professoressa Lintott, ovvero ida Marinelli, che si comportano in modo più stimolante di quanto le convenzioni tradizionali non possano ammettere. Il preside della scuola, qui l’ottimo Gabriele Calindri, è contrario a quei metodi poiché vorrebbe che tutti i suoi studenti finissero nelle università più prestigiose e che fossero pertanto seguiti con più decoro. La lotta fra ‘metodi didattici’ e professori, oltre alla realtà pulita ma piena d’ombre dei ragazzi, rende irresistibile lo svolgimento dello spettacolo, costruitoin modo da offrire mille spunti critici, comici e graffianti. Un modo interessante per riflettere su quanti modi esistono di pensare il futuro e su come ognuno, a modo suo, possa essere convinto di conoscere la risposta giusta per qualsiasi domanda.

Gli attori, oltre ai magnifici tre già citati, sono Marco Cacciola, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone e Vincenzo Zampa. Sono giovani veri, tutti sotto i 30 anni, usciti dalla Scuola del Piccolo di Milano, dal Teatro Stabile di Genova, dalla Civica Paolo Grassi di Milano, dal Teatro Stabile di Torino e dall’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Andrea Macchi è anche un giovane pianista. Le luci di Nando Frigerio illuminano il palcoscenico del bellissimo Teatro Elfo Puccini. Ricordarsi che lo spettacolo va in scena alla Sala Fassbinder dal 10 dicembre fino al 23 gennaio.

Alan Bennett in Italia è sicuramente conosciuto per i suoi romanzi colmi di umorismo tipicamente britannico e proprio da pochissimo è uscito in libreria il suo ultimissimo lavoro Una vita come tante. Per celebrare questo autore, la Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Elfo Puccini, ha organizzato allo Spazio Oberdan, v.le Vittorio Veneto 2, un breve ciclo di proiezioni dedicate ai film sceneggiati da Alan Bennett. Quattro i titoli proposti: The History Boys (Sabato 11 dic. h 18/Giovedì 16 dic. h 18), La pazzia di re Giorgio (Domenica 12 dic. h 15/ Domenica 19 dic. h 18), Pranzo reale (Sabato 18 dic. h 21.30/ Domenica 26 dic. h 18), Prick Up. L’importanza di essere Joe, sulla vita del drammaturgo Joe Orton (Venerdì 17 dic. h 18/Lunedì 27 dic. h 18). Il primo di questi appuntamenti, sabato 11 dicembre alle ore 18, sarà preceduto da un’introduzione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.